tubi e barre di ferro, tinta eletrostatica nera, dimensioni 300x250x250 cm

 L’opera di Monica Pennazzi confluisce nella forma e nella matematica dell’arte: arte numerica, nella quale le formule non sono altro che la trasformazione nella realtà fisica del sogno estetico dell’artista. Lo stesso tema si fa sempre più condensato verso una riunificazione di forma e materia , che mostra il simbolo sottostante alla realtà fisica dove ordine e caos si avvicinano fino a toccarsi e a confondersi verso l’unità degli opposti regolati secondo un ordine che collega piani diversi e mondi apparentemente lontani, come a voler superare le dimensioni alle quali siamo legati dalla realtà visibile, a dar consistenza a una realtà quasi effimera, ricercando i propri epigoni con lo scopo di unire piani diversi, legare mondi che tendono a sovrapporsi e a confluire verso l’unità dell’essere.

Biennale di scultura Piazzola sul Brenta (PD)

26 may – 27 nov 2017

photo:Paolo Zitti